Qualificazione mancata per Giada Porrini, molto nervosa e con una tattica di gara completamente non usuale per Lei.  Giada si è giocata una probabile qualificazione facilitata dalla poule accessibile.

Otto le contendenti, ma le più forti non si sono scontrate nella poule della Giada. Al primo combattimento perde per uno yuko: alla fine del combattimento, a circa trenta secondi dal termine,  prova a ribaltare il risultato ma sbaglia ancora una volta il soto maki komi che ha tentato per tutto il combattimento. Viene anche punita per passività.

Viene ripescata e subito va all’attacco cercando di rimediare, ma viene fermata e portata a terra, nulla da fare: giornata no.

Peccato perché ancora una volta il judo ha dimostrato che l’emotività e il senso di avere su sé stessi delle grosse responsabilità, per sé stessi, per i compagni, gli istruttori e la Società, porta ad avere una grande emozione interna che gioca brutti scherzi.

Solo l’esperienza, la consapevolezza nei propri mezzi e la partecipazione agli insegnamenti, non solo tecnici, possono far annullare le emotività, e questo vale non solo per la nostra Giada ma anche per altri nostri “bravi atleti” in cui la Società crede ed è sicura che arriveranno ad importanti risultati.

Prossimo appuntamento i campionati piemontesi Cadetti, Juniores e Seniores il 13 novembre a Giaveno.

GIUSEPPE BALLARINI