Conegliano (TV), 1-2 marzo 2014

Niente podio ma una buona prova a Vittorio Veneto.

Trasferta lunga sia per il viaggio che l’attesa in gara: al Palasport Zoppas Arena ben 2000 partecipanti hanno dato vita al 26° Trofeo Internazionale Vittorio Veneto e noi abbiamo fatto una buona gara.

Poteva andare meglio per il Master Andrea Stangalini: inserito in una pool favorevole nei 73 kg. non ne ha saputo approfittare, peccato: occasione persa per mettere in tasca un po’ di punti per la cintura nera.

Punti che sono andati in tasca a Valeria Di Maio che ha vinto il primo incontro nei 70 kg., poi ha ceduto alla forte avversaria di Torino Paissoni che salirà sul podio al primo posto, ripescata Valeria, un po’ per stanchezza (più di 6 ore di attesa), e un po’ per il peso (sta rientrando nei 63 kg.) cede all’avversaria, comunque un buon “allenamento” per i Campionati Italiani Juniores che sono prossimi.

Così anche per Matteo Fantucci nei 90kg., primo incontro perso, ripescato ottiene una buona vittoria che consente anche a Lui di conquistare punti preziosi per la cintura nera; al terzo incontro cede ma è stata un’altra grande esperienza per tutti.

Esperienza anche per Francesco Parisi che nei 60 kg. si cimentava per la prima volta come seniores e in una gara molto impegnativa e di grande qualità per la presenza di atleti di fama Nazionale e Internazionale.

Non ero presente ma Corrado mi ha confermato la sua soddisfazione per la dimostrazione che la preparazione è sempre all’altezza degli avversari , l’esperienza mancante verrà continuando a partecipare a gare di livello come quella di Vittorio Veneto e portando poi in palestra le esperienze che devono essere trasmesse anche a chi ancora non può partecipare. Peccato per l’assenza di Stefano Sidella che per dolori alla schiena ha dovuto saltare questa importante gara,speriamo sia pronto per le qualifiche Nazionali Juniores.

Adesso tutti concentrati per i Campionati Italiani Juniores, dopo il successo di Ginevra dobbiamo continuare a dimostrare che non siamo secondi a nessuno e che il risultato ottenuto è frutto delle capacità dell’atleta in primo luogo ma anche a tutto quanto si fa per preparare un atleta ad affrontare al meglio le gare.

GIUSEPPE BALLARINI