Giaveno (TO), 9 novembre 2013
I nostri ragazzi hanno fatto il loro dovere ma mi rimane il rimpianto della mancata qualificazione, perché vi erano tutti i presupposti per crederci.
Dobbiamo comunque essere, tutti noi del Judo Borgolavezzaro, orgogliosi di essere stati presenti a questa qualificazione Regionale: solo due squadre presenti - sia a livello maschile che femminile per la la Provincia di Novara, presente con noi nei maschi e con il Kodokan Cerano nelle femmine, che tra l’altro ottiene una storica qualificazione, come a noi era capitato l’anno scorso. Dove sono i grandi squadroni del Piemonte? La cosa bella è che noi – pochi ma buoni – riusciamo a mettere insieme una squadra, le altre Associazioni si vantano di grandi risultati ma, a parte l’Akiyama di Settimo, sono tutte con pochi atleti Juniores e Seniores. Poi, dato che non c’è nessun premio né come punteggio né come promozioni di cintura, non interessa partecipare, ma questa è la dimostrazione che ben pochi fanno judo per divertirsi e perché amano il confronto per verificare le proprie capacità, e per noi insegnanti la verifica della gara è la più importante per capire se è giusto quello che tecnicamente e moralmente insegniamo, e se da noi vi sono Seniores è perché l’ambiente e sano e ci si diverte ancora, come è sempre stato dal 1970 nella nostra Associazione.
In sintesi la gara ha visto Leo’n Morè (Elio) nei 66 kg. litigare per rientrare nel peso e poi non trovarsi l’avversario: 1 a 0 per noi.
Giulio nei 73 kg. ha ancora pagato la mancanza di esperienza, poco a poco sta maturando ma gli anni di judo degli avversari incontrati da lui sono un divario per adesso distante, ma la tenacia di Giulio è meritevole di un grande e significativo riconoscimento da parte degli Istruttori.
Sale negli 81 kg. Stefano, bella entrata ma altrettanto bello il contraccolpo dell’avversario, io avevo detto di fare morote ma Lui insiste con l’uchi mata, sarà per la prossima.
Nei 90 kg. Matteo ha incontroato un big della categoria e finisce a terra.
L”ultimo incontro con Carlo Bovio nei + 90 , prestito dall’amico Carlo Cariola, ha visto sino all’ultimo una gara fantastica, peccato che l’avversario abbia dato certi colpi al ginocchio che hanno diminuito le forze di Carlo, comunque grazie a Carlo per la dimostrazione di carica e nel voler fare risultato anche se la Società non era la Sua.
Abbiamo perso ma a testa alta e l’avversario era la Associazione che oggi mette insieme il Centro Ginnastico e il Santena, stesso avversario della squadra femminile del Kodokan, atleti di
levatura Nazionale ma, ripeto: noi c’eravamo, e gli altri dove sono?
A Mede sabato prossimo avremo avversari altrettanto e forse più bravi ma noi ci proviamo: così è lo sport e così è il mio pensiero.
Un vero grazie a tutti perché so che molti parlano a sfavore delle nostre teorie ma è solo così che lo sport e il judo in particolare può sopravvivere e portare atleti in palestra.
Giuseppe Ballarini
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